Il ritorno di Alessio – Da Dublino a Cagliari: costruire tecnologia restando connessi alle radici
Alessio ha 33 anni e ha vissuto a Dublino per quasi otto. Lavora per una multinazionale del settore cloud, scala ruoli e responsabilità. Ha uno stipendio alto, un team internazionale e una città che funziona.
“Dublino mi ha dato spazio e fiducia. Ma mi mancava tutto il resto: la mia lingua, il mare, i silenzi”
Nel 2021, dopo la pandemia, decide di rientrare in Sardegna. Vuole costruire qualcosa dove è nato.
Con il regime per impatriati e un piccolo investimento, fonda una software house a Cagliari che lavora con clienti esteri.
“Non volevo scegliere tra vita e lavoro. Volevo unire le due cose, e farlo a casa mia”
Oggi assume giovani sviluppatori sardi, lavora da remoto con aziende europee e partecipa a programmi di formazione scolastica.
“Il ritorno è stato un atto creativo. E un modo per dire che si può”
Alessio’s Return – From Dublin to Cagliari: building tech, staying rooted
Alessio, 33, spent nearly eight years in Dublin. He worked for a major cloud company, climbed the ladder, earned well, and lived in a smooth, efficient city.
“Dublin gave me space and trust. But I missed everything else: my language, the sea, silence”
In 2021, post-pandemic, he decided to return to Sardinia. He wanted to build something where he was born.
Thanks to a returnee tax break and a small investment, he founded a software house in Cagliari with global clients.
“I didn’t want to choose between life and work. I wanted to bring them together—at home”
Today he hires young Sardinian developers, works remotely with Europe, and mentors in local schools.
“Coming back was a creative act. A way to prove it’s possible”