From Angola to Palermo: A Return Rooted in Family
Dall’Angola alla Sicilia: un ritorno pieno d’amore
Giuseppe M., 41 anni – Rientrato da Luanda a Palermo nel 2022
La sua avventura all’estero è iniziata nel 2011: lavorava in Angola nel settore delle costruzioni. Lì ha vissuto per più di dieci anni. Poi, nel 2022, ha deciso di rientrare a Palermo, sua città natale, insieme alla moglie e alle due figlie.
“Abbiamo sentito il bisogno di rientrare in Italia per permettere alle bambine di crescere in un contesto scolastico e sociale più stabile.”
Il rientro, racconta, è stato faticoso dal punto di vista burocratico, ma necessario. Anche dal punto di vista professionale: oggi Giuseppe lavora come tecnico per un’azienda del settore energia.
“L’Angola mi ha dato tanto, ma è in Italia che voglio costruire il futuro della mia famiglia.”
Il regime impatriati? Sì, lo ha utilizzato, ma non è stata la motivazione principale per il rientro. Le radici familiari e il desiderio di un’infanzia serena per le figlie hanno avuto un peso molto maggiore.
Giuseppe M., 41 – Returned from Luanda to Palermo in 2022
Giuseppe spent over a decade in Angola, working in the construction sector. His overseas journey began in 2011 and ended in 2022, when he and his wife chose to return to Palermo with their two daughters.
“We felt the need to come back to Italy so our girls could grow up in a more stable school and social environment.”
The return wasn’t easy—especially with bureaucracy—but it felt necessary. Professionally, Giuseppe now works as a technician in the energy sector.
“Angola gave me a lot, but it’s here in Italy that I want to build my family’s future.”
He accessed the tax incentive for returnees, but it wasn’t the main reason for his decision. Family roots and the desire to raise his daughters in a peaceful, structured setting made all the difference.