From Brussels to Rome: Chiara Comes Back to Make a Difference
Family, work, and identity: returning as a project
Da Bruxelles a Roma: Chiara torna per fare la differenza
Famiglia, lavoro e identità: il rientro come progetto
Chiara T., 40 anni, ha vissuto per 15 anni a Bruxelles, dove ha costruito una carriera brillante nel settore sociale e istituzionale. Sociologa di formazione, ha lavorato per ONG, fondazioni e programmi europei. Bruxelles le ha dato tanto: competenze, relazioni, un’identità internazionale.
“Mi sentivo parte di qualcosa di grande. Ma allo stesso tempo, sempre sospesa tra due mondi.”
Con la nascita del suo secondo figlio, qualcosa è cambiato. La distanza dalla famiglia, la fatica di vivere in un contesto impersonale, il desiderio di offrire ai suoi figli una quotidianità più calda e radicata hanno pesato sempre di più.
“Non tornavo per mancanza di opportunità. Tornavo per senso di appartenenza.”
Nel 2020 ha fatto il grande passo. Il rientro è stato complicato: servizi più lenti, difficoltà a trovare un impiego coerente. Ma oggi Chiara lavora in una cooperativa sociale, sviluppa progetti europei da Roma e racconta il ritorno non come una rinuncia, ma come una scelta attiva, un atto politico e personale.
“Portare in Italia quello che ho imparato fuori è il mio modo di restituire.”
From Brussels to Rome: Chiara Comes Back to Make a Difference
Family, work, and identity: returning as a project
Chiara T., 40, spent 15 years in Brussels working in the social and institutional field. As a sociologist, she built a solid European career—NGOs, foundations, EU programs. Brussels gave her a global outlook and strong skills.
“I felt part of something big. But also constantly in between two places.”
After her second child was born, she started questioning everything. The distance from family, the coldness of daily life, the need for deeper roots—these pushed her to reconsider where she wanted to raise her kids.
“I didn’t return out of lack. I returned out of belonging.”
In 2020 she moved back to Rome. The transition wasn’t smooth, but today she works in a social cooperative, runs EU projects, and uses her international expertise to build bridges locally. Her return is not a step back—it’s a decision to invest in her own country.
“Bringing back what I learned abroad is my way of giving something back.”