Dal Lussemburgo a Salerno: il ritorno ‘civile’ di Davide
Valorizzare il Sud, attraverso l’impegno
Davide D., 49 anni, ha vissuto vent’anni in Lussemburgo, dove ha lavorato nel settore bancario. Originario del salernitano, era partito per cercare stabilità economica, e l’ha trovata. Ma con il tempo, la vita all’estero gli è sembrata sempre più rigida e impersonale.
“Il Lussemburgo funziona, tutto è organizzato. Ma non c’è spazio per l’imprevisto, per la relazione autentica.”
Nel 2022 ha deciso di tornare in Campania. Non per ritirarsi, ma per costruire. Ha fondato un’associazione che si occupa di inclusione sociale e opportunità per giovani esclusi dal mercato del lavoro. La sua missione è restituire al territorio parte di quello che ha appreso fuori.
“Si può fare innovazione anche qui. Anzi, è qui che serve di più.”
Il rientro è stato faticoso: lentezze, diffidenze, burocrazia. Ma Davide è determinato. Lavora a stretto contatto con enti locali, associazioni, scuole. Crede che il vero cambiamento passi anche dal ritorno di chi ha visto il mondo e ora vuole mettersi al servizio della propria comunità.
“Non sono tornato per me. Sono tornato per provare a cambiare le cose.”
From Luxembourg to Salerno: Davide’s Civic Return
Building from the South—with purpose
Davide D., 49, spent two decades in Luxembourg working in banking. Originally from Salerno, he had left to seek financial security—and found it. But over time, he began to feel that something essential was missing.
“Luxembourg is efficient and organized. But there’s no space for unpredictability or real human connection.”
In 2022, he returned to Campania—not to retire, but to contribute. He launched a nonprofit supporting social inclusion and youth employment. His goal is to give back what he learned abroad.
“You can innovate here. In fact, this is where it’s needed most.”
Coming back wasn’t easy: bureaucracy, skepticism, inertia. But Davide is committed. He works with local groups and institutions to create lasting impact.
“I didn’t return for myself. I came back to try and change things.”