From the Netherlands to Rome: The Push to Return
Dall’Olanda a Roma: spinto a rientrare, nonostante i dubbi
Fabio R., 46 anni, rientrato nel 2022 dopo 9 anni nei Paesi Bassi
Fabio, romano di nascita e consulente manageriale, ha vissuto nei Paesi Bassi per quasi un decennio. Ha deciso di rientrare in Italia nel 2022, spinto da una combinazione di fattori personali e familiari: la volontà di stare vicino ai genitori anziani e l’occasione di una nuova opportunità lavorativa nel suo settore a Roma.
“La scelta è stata difficile. Lavorativamente parlando, non era il momento migliore per rientrare. Ma c’erano ragioni personali più forti.”
La decisione è arrivata dopo anni in cui Fabio ha vissuto una stabilità e una qualità della vita che non sempre riscontra in Italia. Tuttavia, il richiamo delle radici è stato più forte. A differenza di altri intervistati, non considera il rientro un ritorno trionfale o ideale.
“In Italia si lavora di più e si vive peggio. Ma nonostante tutto, la famiglia resta una motivazione potente.”
Fabio non ha fatto ritorno per nostalgia, ma per un senso di dovere e appartenenza. Riconosce che l’Italia ha ancora molta strada da fare per diventare competitiva nei confronti dell’Europa del Nord, soprattutto in termini di qualità del lavoro, servizi e meritocrazia.
“Spero che il mio contributo serva a migliorare anche solo una piccola parte del sistema.”
From the Netherlands to Rome: A Return Born of Duty
Fabio R., 46, spent nine years in the Netherlands working as a management consultant before returning to Italy in 2022. Born in Rome, he came back not for career advancement or lifestyle upgrades, but to be closer to his aging parents and take a job opportunity that opened up in his field.
“It was a tough call. From a professional point of view, it wasn’t the best time to come back. But personal reasons outweighed everything else.”
In the Netherlands, he had found stability and a strong quality of life. He doesn’t romanticize his return.
“In Italy, you work more and live worse. Still, family remains a powerful reason.”
Fabio’s return was not driven by nostalgia but by responsibility and a sense of belonging. He sees that Italy still lags behind northern Europe in terms of job satisfaction, public services, and meritocracy.
“I hope that what I bring can help improve even a small part of the system.”