Helen Mirren, Salento Farmer: “Here, I’m an Italian Woman”
Helen Mirren contadina salentina: «Qui sono una donna italiana»
Da regina sullo schermo a vicina di casa: l’attrice premio Oscar racconta la sua vita tra ulivi, melograni e piazze del Sud
Helen Mirren ha 80 anni e vive come se il tempo si fosse fermato in una piazza del Sud. Non una diva, ma una donna che si confonde con la comunità: la vedi in bicicletta, seduta al bar col cappuccino a mezzogiorno, a comprare mortadella in macelleria o a raccogliere pomodori nel suo orto di Tiggiano, nel basso Salento. Da diciassette anni, insieme al marito Taylor Hackford, regista premio Oscar, ha scelto di vivere in una masseria tra ulivi e vento di mare. “Qui sono normale, uguale agli altri. Sono una compaesana.”
Quella che per il mondo è “The Queen”, regale e inarrivabile, in Salento diventa “Helen”, vicina, autentica, concreta. E si definisce “contadina”: 800 alberi di melograno, succo spremuto a mano, pomodori coltivati in giardino. “Il segreto del nostro matrimonio? Lavorare la terra insieme”.
A commuovere non è solo il gesto, ma l’intenzione. Helen Mirren non ha scelto l’Italia per moda. Ha scelto una vita più lenta, più vera. “Sono stata sedotta dalla vita quotidiana, non dai musei. Amo la normalità italiana: le piazze, i supermercati, i piccoli riti.” Ha vissuto 15 anni in Provenza, ma “la generosità della gente salentina non ha paragoni”.
Non si limita a osservare: partecipa. Visita le donne negli ospedali, promuove raccolte fondi per salvare le torri costiere, combatte la Xylella insieme a Save The Olives, e si è fatta interprete di una terra ferita ma bellissima. “È terribile che i ragazzi di qui non abbiano mai visto gli ulivi sani.”
C'è in lei una filosofia profonda, che passa anche da un tatuaggio: due V intrecciate sotto il pollice. “Significa ‘uguale e opposto’. Ricorda che l’altro può essere diverso, ma avere i tuoi stessi valori.”
Poi c’è il mare. “La luna sul mare di Tricase Porto mi ha stregata. D’estate nuoto di notte, sotto la torre costiera. Non sono una da spiaggia, preferisco gli scogli.”
C’è anche lo humour. Ha girato con Checco Zalone il video di “La Vacinada” nella sua masseria. “Lui non lo capivo bene, ma mi faceva ridere. Ho insistito per fare la contadina, perché è ciò che sono.”
A chi le chiede se ha rimpianti, risponde con un filo di malinconia: “Avrei voluto che mia madre vedesse tutto questo. Sarebbe stata felice di vedermi vivere in una masseria italiana.”
Helen Mirren non interpreta più la regina. Qui è diventata qualcosa di più raro e prezioso: una persona che ha scelto di appartenere, non solo di abitare. Una donna che a 80 anni si emoziona per Sinner, difende gli ulivi, ride con Checco e coltiva la terra.
Dichiarazioni tratte dall’articolo pubblicato il 26.7.2025 sul Corriere della Sera
Helen Mirren, Salento Farmer: “Here, I’m an Italian Woman”
From Oscar-winning queen to your local neighbour: the actress on life among pomegranates, piazzas, and peace in southern Italy
Helen Mirren is 80, and lives as if time stood still in a southern Italian piazza. Not a diva, but a woman blending into her community: cycling through the village, sipping cappuccinos at noon, buying mortadella from the butcher or picking tomatoes from her garden in Tiggiano, deep in Salento. For the past seventeen years, with her husband Taylor Hackford—an Oscar-winning director—she has made her home in a rustic masseria nestled among olive trees and sea breezes. “Here I’m just normal, like everyone else. I’m a local.”
To the world she’s “The Queen”—regal, distant, untouchable. But in Salento, she’s “Helen”: approachable, grounded, real. And she calls herself a farmer: 800 pomegranate trees, juice pressed by hand, vegetables from her garden. “The secret to our marriage? Working the land together.”
What’s moving is not just the gesture, but the intent. Helen Mirren didn’t choose Italy for fashion. She chose a slower, truer life. “What seduced me wasn’t the museums—it was everyday life. I love the small things: piazzas, supermarkets, daily rituals.” She lived 15 years in Provence but says, “Salento’s generosity has no rival.”
She doesn’t just observe—she participates. She visits women in hospitals, raises funds to restore coastal towers, and fights the Xylella disease with Save The Olives. She’s become a voice for this wounded yet beautiful land. “It’s tragic that some Salento kids have never seen healthy olive trees.”
Her outlook is philosophical too, captured in a tattoo under her thumb: two intertwined V’s. “It means ‘equal and opposite.’ A reminder that others may be different, yet still share your values.”
And then, there’s the sea. “When I first saw the moon dip into the sea at Tricase Porto, I was enchanted. I swim at night under the coastal tower. I’m not a beach person—I prefer the rocks.”
She brings humour too. She starred in Checco Zalone’s video “La Vacinada,” filmed at her own masseria. “I didn’t understand his words, but his gestures made me laugh. I insisted on playing the farmer—because that’s who I am.”
Asked if she has regrets, she answers with gentle sadness: “I wish my mother could have seen all this. She would have been proud of my dramatic roles—and of my life in an Italian masseria.”
Helen Mirren no longer plays the queen. In Salento, she’s become something rarer: someone who’s chosen to belong, not just to reside. A woman who, at 80, cheers for Sinner, defends the olive trees, laughs with Checco, and gets her hands dirty in the soil.