Italy, a Land of Departure and Return: The Paradox That’s Redefining the Country
From British millionaires to young digital nomads – why Italy is becoming attractive again for those who want to live (and work) differently
Italia, terra di fuga e di ritorno: il paradosso che sta cambiando il volto del Paese
Dai milionari inglesi ai giovani nomadi digitali: perché l'Italia torna ad attrarre chi vuole vivere (e lavorare) diversamente
Negli ultimi giorni, due articoli pubblicati rispettivamente dal Telegraph e dal Financial Times hanno fotografato un fenomeno che, da anni, osserviamo da vicino anche con il lavoro di ITS ITALY: l'Italia sta diventando un punto di riferimento per chi cerca una nuova dimensione di vita. Da una parte, ci sono i "fed-up millionaires" britannici che, con la fine del regime dei non-dom nel Regno Unito, stanno abbandonando Londra per approdare sul Lago di Como o nei quartieri alti di Milano. Dall'altra, ci sono giovani professionisti, startupper e remote worker che, stanchi di affitti insostenibili, tasse opprimenti e una vita frenetica, guardano con interesse crescente a destinazioni italiane considerate "minori".
La grande fuga da Londra
Il Telegraph ha descritto in dettaglio il successo del regime fiscale italiano per i grandi patrimoni. La "flat tax" da €200.000 l'anno consente agli HNWI (High Net Worth Individuals) di pagare un'imposta fissa sui redditi esteri, evitando imposte di successione, sul patrimonio e sul capital gain. Un affare, soprattutto per famiglie con asset all'estero e figli in età scolare. Milano viene raccontata come una "mini Londra" per infrastrutture, scuola internazionale e offerta culturale, ma con costi più accessibili e una qualità della vita più umana. Anche Firenze, Roma e il Lago di Como attraggono questa nuova elite globale in fuga da regimi fiscali più aggressivi.
Le ragioni della scelta: fiscalità, ma non solo
Ma non si tratta solo di risparmiare sulle tasse. Come racconta anche il Financial Times, sono sempre di più le persone di ogni età che stanno valutando di lasciare il Regno Unito a causa dell'alto costo della vita, della difficoltà di mettere su famiglia, dell'imprevedibilità politica. Giovani come Wolf, un ingegnere informatico che ha appena avuto un figlio, parlano di dover scegliere tra restare a Londra o avere un secondo figlio. Con £3.000 al mese di affitto e altri £2.000 per bambino in spese di nido, la vita nella capitale è diventata insostenibile.
Il ruolo del COVID e dei cambiamenti globali
Già con la pandemia, avevamo osservato un cambio di mentalità. Molte persone hanno iniziato a cercare contesti più a misura d'uomo dove vivere e lavorare. ITS ITALY ha accompagnato decine di famiglie e professionisti in questa transizione: italiani all'estero, expat, freelance europei. L'Italia è sembrata improvvisamente possibile, vivibile, raggiungibile. I recenti sviluppi fiscali nel Regno Unito, e più in generale un clima politico percepito come instabile negli USA, hanno accelerato questa tendenza.
Segnali contrastanti dall'Italia
L'Italia, dal canto suo, ha mandato segnali che possono sembrare contraddittori, ma sono in realtà molto chiari: da un lato, accoglie a braccia aperte chi porta valore economico, come nel caso degli HNWI o con il regime del "Rientro dei cervelli"; dall'altro, restringe l'accesso alla cittadinanza per discendenza, complicando la vita a chi vorrebbe riconnettersi con le proprie radici. Il tentativo di introdurre un visto per nomadi digitali è un altro segnale interessante ma problematico: lo strumento esiste sulla carta, ma è difficile da ottenere e poco competitivo rispetto ad altri paesi.
Un'opportunità per l'Italia minore
Il Financial Times sottolinea come oggi siano soprattutto i giovani a voler lasciare il Regno Unito. E non sempre guardano alle grandi capitali. Bologna, Lecce, Trieste, Cagliari, Palermo: luoghi da cui tanti giovani italiani partono, ma che oggi attirano stranieri in cerca di una vita diversa. Una casa di proprietà a costi accessibili, una comunità più umana, un clima migliore, connessioni digitali accettabili: ingredienti che per molti valgono più di un CV perfetto in una metropoli.
ITS ITALY: la scelta come appartenenza
Da anni, con ITS ITALY, non proponiamo scorciatoie, ma un percorso: aiutiamo chi vuole vivere in Italia a scegliere dove e come, evitando falsi affari e sogni irrealizzabili. Forniamo strumenti, consulenza, accompagnamento. Perché scegliere di vivere in Italia, oggi, è più che un cambio di residenza: è una scelta di appartenenza a uno stile di vita possibile, concreto, sostenibile.
Mentre i giornali italiani si concentrano solo sull'emigrazione giovanile, la realtà è più sfaccettata: molti partono, molti tornano, e sempre più arrivano. Da ogni parte del mondo. E in tutto questo, l'Italia ha ancora molto da offrire. A patto di volerla davvero capire.
Italy, a Land of Departure and Return: The Paradox That’s Redefining the Country
From British millionaires to young digital nomads – why Italy is becoming attractive again for those who want to live (and work) differently
Over the past few days, two articles – one from The Telegraph and another from the Financial Times – have painted a striking picture of a trend we've been witnessing for years at ITS ITALY: Italy is becoming a reference point for people in search of a new way of living. On one hand, "fed-up millionaires" from the UK, disillusioned by the end of the non-dom regime, are leaving London for Lake Como or Milan. On the other, young professionals, startup founders, and remote workers, weary of unaffordable rents, high taxes, and a relentless pace of life, are increasingly looking to so-called "secondary" Italian cities.
The Great Escape from London
The Telegraph outlines in detail the success of Italy's tax regime for the ultra-wealthy. The €200,000 flat tax on foreign income allows HNWIs (High Net Worth Individuals) to avoid inheritance, wealth, and capital gains taxes. It’s an enticing offer, especially for families with international assets and children in school. Milan is portrayed as a "mini London" – with top-tier infrastructure, international schools, and a strong cultural scene, but with a more livable cost structure. Florence, Rome, and Lake Como are also attracting this new global elite seeking refuge from aggressive fiscal systems.
Why They Choose Italy: Not Just About Taxes
But it’s not only about taxes. As reported by the Financial Times, people of all ages are reconsidering their future in the UK due to the high cost of living, lack of housing opportunities, and political instability. Wolf, a software engineer and new father, explains he must now choose between remaining in London or having a second child. With £3,000 monthly rent and another £2,000 per child for daycare, life in the UK capital has become untenable.
The Role of COVID and Global Shifts
This shift in mentality began during the pandemic. Many people started to seek slower-paced environments where they could still work effectively. At ITS ITALY, we supported dozens of families and professionals through this transition: returning Italians, expats, European freelancers. Suddenly, Italy seemed not only livable, but desirable. Recent fiscal changes in the UK and political volatility in the U.S. have only accelerated this trend.
Mixed but Clear Signals from Italy
Italy has sent seemingly contradictory but ultimately clear signals: it welcomes those who bring economic value, as seen in the HNWI flat tax regime or the "Rientro dei Cervelli" incentives. At the same time, it's making it harder for people to claim citizenship through ancestry. The proposed digital nomad visa is another symbolic gesture that reveals a policy gap – it exists on paper, but is hard to access and not yet competitive with other countries.
An Opportunity for the "Other Italy"
The Financial Times highlights how young Britons aren’t just drawn to major European capitals. Places like Bologna, Lecce, Trieste, Cagliari, and Palermo – often places that young Italians are leaving – are becoming attractive to foreigners seeking a slower, more meaningful life. A home at an affordable price, human-scale communities, milder climates, and decent internet connectivity are all factors making Italy a viable alternative.
ITS ITALY: Choosing a Lifestyle, Not Just a Country
For years at ITS ITALY, we haven’t offered quick fixes but a real process: we help those who want to live in Italy make smart decisions about where and how, avoiding scams and unrealistic dreams. We provide tools, consultancy, and step-by-step support. Because choosing to live in Italy today is more than a change of residence – it’s a declaration of belonging to a lifestyle that is still possible, practical, and sustainable.
While Italian media focuses on the youth exodus, the picture is more complex: many leave, many return, and more and more are arriving. From all over the world. And in all this, Italy still has much to offer – if you take the time to truly understand it.