Il punto di svolta di Lucia – Da Stoccolma a Bologna: ritrovarsi attraverso la reinvenzione
Lucia ha 40 anni e una carriera solida in Svezia. Vive a Stoccolma da più di dieci anni, lavora in una società di consulenza strategica, parla tre lingue fluentemente. All’apparenza, tutto fila. Ma dentro, qualcosa non torna.
“Ero efficiente. Ma non felice. Avevo tutto, tranne me stessa”
Il Covid cambia le priorità. Lucia inizia a sentirsi distante da tutto: dai ritmi svedesi, dalla sua cultura, dai suoi legami.
“Mi ero adattata perfettamente. Ma a qualcosa che non mi somigliava più”
Nel 2022 prende una pausa. Rientra in Italia per stare accanto al padre malato, ma capisce che non vuole più partire.
“Ho capito che il ritorno non era solo geografico. Era interiore”
Lucia si reinventa. Fa un master in psicologia del lavoro, lavora come coach per manager italiani e internazionali.
“Oggi il mio lavoro è aiutare gli altri a cambiare. Ma prima ho dovuto farlo io”
Lucia’s turning point – From Stockholm to Bologna: finding herself through reinvention
Lucia is 40 and had a solid career in Sweden. She lived in Stockholm for over ten years, worked in a strategy consulting firm, and spoke three languages fluently. On paper, everything was great. Inside, something was missing.
“I was efficient. But not happy. I had everything—except myself”
Covid changed her priorities. Lucia started feeling distant—from the Swedish pace, from her culture, from her inner self.
“I had adapted perfectly. But to something that no longer resembled me”
In 2022, she took a break. She returned to Italy to care for her ill father—but realized she didn’t want to leave again.
“I understood that coming back wasn’t just geographic. It was internal”
Lucia reinvented herself. She enrolled in a master’s in work psychology and now coaches Italian and international managers.
“Today, my job is to help others change. But I had to do it first”