Il viaggio senza fine di Roberto – Da Londra al Vietnam: costruire ponti senza più tornare indietro
Roberto ha lasciato l’Italia più di trent’anni fa.
La sua avventura comincia a Londra, dove vive per otto anni immergendosi nella cultura inglese, aprendosi a nuove esperienze di lavoro e di vita.
Poi vola negli Stati Uniti, lavorando per due anni in un periodo cruciale, immediatamente precedente all'11 settembre.
"Ogni nuova destinazione era un frammento in più di una vita che stava diventando globale."
Ma è in Asia che Roberto trova davvero il suo campo di gioco:
gestisce per oltre vent'anni entità locali per conto di aziende italiane nei settori dell'automazione industriale, della robotica, dei semiconduttori e delle telecomunicazioni.
"Non ho mai solo esportato prodotti. Ho costruito ponti tra mondi lontani."
Hong Kong, Cina, Malesia.
Oggi, Roberto vive in Vietnam, dove aiuta aziende italiane e internazionali a spostare la produzione, creare nuove filiere alternative alla Cina e penetrare i mercati emergenti del Sud-Est asiatico.
"Non si tratta solo di cambiare geografia. Si tratta di ridisegnare strategie. E fiducia."
Dopo trent'anni, si interroga ancora sulla possibilità di un ritorno in Italia.
Ma la risposta, onesta e lucida, è che forse quel capitolo non verrà mai scritto.
"La vita all'estero è, a volte, più semplice. E forse il mio viaggio non avrà mai una fine italiana."
Roberto’s endless journey – From London to Vietnam: building bridges without turning back
Roberto left Italy over thirty years ago.
His adventure started in London, where he lived for eight years, immersing himself in English culture and new professional experiences.
He then moved to the United States, working for two years in a critical period right before 9/11.
"Each new destination was another fragment of a life becoming truly global."
But it was in Asia that Roberto truly found his stage:
for over twenty years, he managed local entities for Italian companies in industrial automation, robotics, semiconductors, and telecommunications.
"I didn’t just export products. I built bridges between distant worlds."
Hong Kong, China, Malaysia.
Today, Roberto lives in Vietnam, where he supports Italian and international companies in relocating production, building alternative supply chains outside China, and entering emerging Southeast Asian markets.
"It’s not just about geography. It’s about reshaping strategies—and trust."
After thirty years, he still wonders about the possibility of returning to Italy.
But the honest, clear answer is that maybe that chapter will never be written.
"Life abroad is sometimes simpler. And perhaps my journey will have no Italian end."